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Arte 2022

 

 

Libretto lettura scenica - Un confronto tra Giobbe e Turoldo (pdf)

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Lettura scenica - VIDEO

 


VANNI ROSSI E IL LIBRO DI GIOBBE

a cura di Marco Botte (Associazione "Un fiume d'arte")

Il giornalista e scrittore Gino Cornali ci dice che l’idea di illustrare l’Antico Testamento venne a Vanni Rossi come una illuminazione: “La sua Bibbia nacque così, forse inconsapevolmente, in una dolina del Carso, in vista del lago di Doberdò: nacque come una silenziosa promessa che il suo cuore faceva alla sua vita, come la speranza di un premio altissimo. Anche lui come gli altri tenuto“ al suo albero mutilato”, anche lui “accoccolato vicino ai suoi panni sudici di guerra… ora che è notte, ora che la vita mi pare una corolla di tenebre: Giuseppe Ungaretti avrebbe scritto negli stessi giorni del 1916 questi versi a Cotici a meno di otto chilometri di distanza. Una dichiarazione di vita in mezzo alla devastazione: ma la guerra è solo una delle chiavi di lettura della Bibbia che Vanni Rossi si propose di illustrare con la determinazione di un uomo che ritorna alla vita. Il percorso che vi proponiamo in questa mostra riguarda il libro di Giobbe. Vanni Rossi da profondo conoscitore della Bibbia non elude questo tema contraddittorio, nel quale si intrecciano il problema della sofferenza (in particolare della sofferenza dell'innocente), lo scandalo del male nel mondo, la questione della giustizia e bontà di Dio e quella dei limiti del sapere umano. Giobbe è un uomo giusto che viene messo alla prova da Dio: privato dei suoi beni della sua famiglia, colpito nel corpo e nello spirito, Giobbe non rinnegherà il suo Dio, ma leverà su di lui il più alto grido di disperazione che l’uomo abbia mai innalzato verso il suo creatore: nulla a che fare con la favola dell’uomo paziente. Il pittore descrive la vicenda di Giobbe nei suoi tre passaggi determinanti: la rovina che si abbatte su di lui, la sua invettiva che chiama in causa la giustizia divina e che lo contrappone ai quattro finti sapienti venuti per consolarlo ed infine la rivelazione di Dio in un turbine e la conseguente dichiarazione di fede di Giobbe ad un livello più alto: libera dalla logica del delitto come castigo e della grazia come premio. “Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto”. In realtà Dio risponde senza rispondere se non manifestando la sua onnipotenza e questo ci introduce alla seconda sezione di immagini che è tratta dalla Genesi: in essa vi è rappresentata la creazione che il Signore ricapitola a Giobbe mostrandosi a lui nella sua schiacciante infinità. Chi si appresta alla visione della mostra deve porsi nella condizione curiosa della domanda, aprirsi al senso infinito del testo Biblico.

La lettura accosterà il libro di Giobbe dal versante di un poeta e pensatore cristiano contemporaneo Padre David Maria Turoldo, che come molti autori moderni si sono confrontati con il libro di Giobbe, spesso non direttamente ma in filigrana: Dostoevskij, Joseph Roth, Beckett, Kafka, Bacchelli, Camus, Singer ecc. Chiara Medolago e Matteo Nicodemo intrecceranno un fitto dialogo tra il testo biblico e gli scritti di Turoldo, confronto altissimo sul piano della poesia. La lettura sarà introdotta da un breve ritratto che di Turoldo farà fra Espedito Maria D’Agostini, frate dell’Ordine dei Servi di Maria, ha condiviso con David Maria Turoldo, fin dai primi anni ’60, come “discepolo” prima e poi compagno, pensieri, passioni, progetti, e infine l’ultimo tratto di vita presso il Priorato di Sant'Egidio in Fontanella di Sotto il Monte.

 


 

    

  

 

L’associazione UN FIUME D’ARTE nasce nel 2016 dall’iniziativa di un gruppo di artisti di Ponte San Pietro, sotto la guida del pittore Cesare Manzoni, che si dà come primo obbiettivo un calendario di mostre collettive nelle sale civiche del Comune e soprattutto la realizzazione di un evento artistico annuale che richiami in paese una crescente comunità di artisti.

Da allora l’associazione ha realizzato 4 edizioni di una manifestazione ormai molto conosciuta in provincia di Bergamo. L’appuntamento cade la terza domenica di settembre trasformando le vie del centro storico di Ponte San Pietro in una mostra a cielo aperto di pittori, scultori, artigiani con la presenza di musicisti e compagnie teatrali. Questo evento è tradizionalmente preceduto da una mostra personale di un artista di rilievo ospitata nella Pinacoteca civica intitolata a Vanni Rossi. vai al sito