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Conferenze e incontri 2017

Echi di Ester - Effettobibbia 2017 «IL DOLORE SI MUTÒ IN GIOIA, IL LUTTO IN FESTA»

 

 

Klaas A.D. Smelik

Università di Gand,“Centro Studi Etty Hillesum” Middelburg (NL) - http://klaasadsmelik.nl

mercoledì 15 marzo ore 18

Fondazione Serughetti La Porta

 

Klaas A.D. Smelik

Le due Ester:

un raffronto tra la regina biblica e Etty Hillesum

introduce e modera:

Lorenzo Gobbi, poeta, saggista e traduttore di Etty Hillesum

 

 ascolta audio mp3 

vai alla pag. Evento

Klaas A.D. Smelik (Hilversum, 1950) ha studiato Teologia, Lingue semitiche, Storia antica e Archeologia a Utrecht, Amsterdam e Leida. Nel 1977 ha conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Amsterdam con una dissertazione su re Saul. Dal 1978 al 1990 ha avuto incarichi all’Università di Amsterdam e di Utrecht per l’insegnamento di Antico Testamento, Ebraico e Aramaico. Dal 1990 al 2005 è stato professore ordinario di Lingua ebraica, Antico Testamento e Studi Ebraici presso la Facoltà di Teologia Protestante a Brussels. Dal 1995 al 2003 è stato visiting professor (Civiltà del Vicino Oriente Antico e Studi Ebraici) presso la Facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Lovanio. Dal 2005 al 2015 è stato professore di Ebraico e Studi ebraici presso l’Università di Gand.  Oltre che di saggi teologici e storici, è stato il curatore dell’edizione critica delle Opere di Etty Hillesum; ha pubblicato inoltre sei libri per ragazzi sulla Bibbia e tre gialli ambientati nell’Antico Egitto. È il Direttore del Centro di Ricerca Etty Hillesum (EHOC) a Middelburg in Olanda, che ha fondato nel 2016.  In lingua italiana sono usciti presso Apeiron editori, Il concetto di Dio in Etty Hillesum (2014) e Odio e inimicizia in Etty Hillesum (2015).

Lorenzo Gobbi (Verona 1966) ha tradotto e curato opere di autori come Rainer Maria Rilke (Vita di Maria, 2000; Le rose, 2006; Libro d'ore, 2009; Sento le cose cantare, 2010; Lettere a un giovane, 2015) e Etty Hillesum (Il bene quotidiano. Breviario dagli scritti, 2014); nel 2012, ha ottenuto il Premio Catullo dell'Accademia Mondiale della Poesia dell'Unesco. Le sue poesie sono raccolte in La gioia è un turbine di quiete (2012). Ha scritto diversi saggi, tra cui L'albero coricato. L'intimità, il tempo e il desiderio: il Cantico dei cantici di Marc Chagall (Castelvecchi 2016), e un romanzo, Emily e il vento (Castelvecchi 2017), dedicato a Emily Dickinson.  www.lorenzogobbi.com

 


 

 

 Paolo De Benedetti

 

 

Massimo Giuliani

lunedì 3 aprile ore 21

Fondazione Serughetti La Porta

in memoria di Paolo De Benedetti

 

Massimo Giuliani

“Ester Panim”:

il nascondimento del volto divino

introduce e modera:

Martino Doni, filosofo e insegnante

 

per approfondire:

per salutare paolo de benedetti

di Martino Doni

(da Servitium 228, novembre-dicembre 2016)

 

 L'unità di Dio e il compito dell'uomo: come pensare l'irreparabilità della Shoah

di Massimo Giuliani

(da Humanitas 61 / 2006)

 

 ascolta audio mp3 

 vai alla pag. Evento  

Nel rifettere su Dt 31,18: «Nasconderò con nascondimento la mia faccia», i maestri si sono chiesti quando avverrà il nascondimento di Dio e hanno risposto: “Ai tempi di Ester”. L’assenza di Dio in Ester viene trasformata in adempimento al versetto del Dt; questo avrebbe consentito al libro di entrare nel canone, e di essere considerato l’unico libro, dopo la Torah che ci sarà ancora dopo la venuta del Messia: i profeti e gli scritti passeranno ma Ester no. Se il nome di Ester è collegato a Ishtar è anche midrashicamente derivato dalla radice samek tau resh che vuol dire nascondere (l’Ester panim è il nascondimento del volto); il nascondimento di Dio che è appunto quello predetto dal Dt. Dio è chiamato anche ha-mistatter colui che si nasconde, tutto il contrario del dio tappabuchi o del dio imperatore. (Paolo De Benedetti)

Massimo Giuliani è docente di Pensiero ebraico all’università di Trento e di Filosofia ebraica nei corsi in studi ebraici dell’UCEI (Unione Comunità Ebraiche Italiane) a Roma. Ha conseguito il Ph.D. presso l’Università ebraica di Gerusalemme e ha insegnato per alcuni anni negli Stati Uniti. E’ membro dei comitati scientifici della Fondazione Maimonide (Milano), del Centro Rosmini (Rovereto) e delle riviste “Humanitas”, “La Rassegna mensile di Israel”, “Sefer”, “Nuova secondaria”, “Politica e Religione” e “Filosofia e Teologia”. Dal 2008 al 2012 ha fatto parte del consiglio scientifico del Museo dell’ebraismo italiano e della shoah, a Ferrara.
Tra i suoi libri: Theological Implications of the Shoah (Peter Lang 2002); Il pensiero ebraico contemporaneo (Morcelliana, 2003); Le tende di Abramo. Giudaismo, cristianesimo e Islam: un’eredità da interpretare (Il margine 2005); Eros in esilio (Medusa 2008); Il bastone di Mosè. Profezia e potere nel monoteismo ebraico (Il margine 2012); Teologia ebraica. Una mappatura (Morcelliana 2014); Per un’etica della resistenza: rileggere Primo Levi (Quodlibet 2015); La giustizia seguirai. Etica e halakhà nel pensiero rabbinico (Giuntina 2016); La filosofia ebraica (La Scuola, 2017).
Insieme a Paolo De Benedetti ho scritto cinque volumetti su altrettante parole-chiave della tradizione ebraico-cristiana: Portare il saluto: i significati dello shalom (2012), Farsi perdonare: il valore della teshuvà (2013) e Dire grazie: l’hallelujah della gratitudine (2014), Fidarsi. L’amen della fedeltà (2015) e Saper attendere. Il messia come speranza (2017), tutti editi da Morcelliana.

Martino Doni, laurea in filosofia presso l’Università di Milano, dottorato in antropologia ed epistemologia della complessità presso l’Università di Bergamo; ha condotto ricerche nelle università di Siena, Suceava (Romania), Nijmegen (Olanda); ha insegnato antropologia sociale presso il dipartimento di sociologia dell’Università Cattolica di Milano, attualmente collabora con l’insegnamento di sociologia generale del dipartimento di scienze umane e sociali dell’Università di Bergamo e insegna psicologia generale e applicata in un istituto della scuola secondaria. Membro della società italiana di filosofia morale, è nella redazione delle riviste “Servitium” e “Filosofia e teologia”. Tra le sue pubblicazioni: L’esatta fantasia. Mente, memoria narrazione, Medusa 2009; Sociologie del sacro, Morcelliana 2009 (con Stefano Tomelleri); Giochi sociologici, Cortina 2011 (con Stefano Tomelleri); Martin Buber e il problema del male, Morcelliana 2013; Zombi. I mostri del neocapitalismo, Medusa 2015 (con Stefano Tomelleri). Ha tradotto e curato opere di H.U. von Balthasar, H. Blumenberg, M. Buber, N. Elias, M. Gimbutas, F. Heiler, A. Neher e altri.

 


 

 

 

mercoledì 19 aprile ore 20,30

Chiesa vecchia di Ponte San Pietro, Bg

nell'ambito della mostra La Bibbia figurata di Vanni Rossi


Giusi Quarenghi - Gian Gabriele Vertova

Ester: il rovesciamento delle sorti, la sapienza di una novella

 ascolta audio mp3